Il mio finto Pico de Gallo



Il Pico de Gallo è una stupenda salsa messicana - un delizioso caleidoscopio di sapori e colori. Ma, ahimè, un po’ per la stagionalità e un po’ per la difficoltà nel reperire alcuni ingredienti, ho dovuto adattarla cercando di mantenere, il più possibile, gli stessi profumi e la stessa consistenza croccante e soprattutto gli stessi sapori; ma allo stesso tempo volevo darle un “qualcosa” di familiare, di italiano. Il risultato? Un condimento che conquista per la sua freschezza, i suoi colori e la sua versatilità ed è proprio questa che la rende eccezionale. Si può utilizzare in svariati modi:
 
Antipasto – usatela come topping per delle golosissime ed allegre bruschette

Primo piatto – condite della pasta corta per un’insalata di pasta accattivante quanto
                      saporita

Contorno – si accosta magnificamente a carni e pesci grigliati



Il mio finto Pico de Gallo
-          Condimento / contorno

Ingredienti:
1 peperone giallo
1 cipolla rossa
10 pomodorini
50 ml di olio EVO
20 ml di aceto di vino
Sale
5 – 6 foglie di basilico

Lavate le verdure. Togliete il picciolo, i semi ed i filamenti bianchi al peperone. Mondate la cipolla. Riducete le verdure in una dadolata piccola che metterete in una ciotola. Aggiungete l’olio, il sale e l’aceto. Mescolate bene amalgamando gli ingredienti tra loro. Coprite e mettete a riposare in frigo per almeno un paio d’ore.
Al momento di servire, spolverizzate con il basilico tagliuzzato.

Polpo alla gallega con sale affumicato


Polpo alla gallega con sale affumicato
- antipasto o secondo piatto

Il polpo alla gallega è conosciuto anche come pulbo a feira (polpa alla fiera). Tempo fa i contadini partivano per raggiugere le fiere dove vendere o comprare bestiame, vendere i propri prodotti e comprare provviste da portare a casa ed essendo il viaggio piuttosto lungo per molti di loro, si fermavano presso i pulpeiras per mangiare. Un piatto locale offerto agli avventori era il polpo cotto in grandi pentole di rame che veniva condito con olio d’olive, sale e paprika e servito su dei taglieri di legno.

Oggi questa preparazione è diventata un piatto tipico non solo della Galizia, regione in cui ha avuto origine, ma della cucina spagnola in genere. In porzioni minori fa parte del vasto e allettante repertorio dei famosi tapas. In porzioni maggiori, invece, può essere servito come secondo piatto oppure si può consumare come una rustica ma squisita cena da gustare con un buon bicchiere di vino e del pane fresco e croccante.

E’ una ricetta facile da realizzare e, secondo me, ha il pregio di non necessitare l’indicazione delle quantità dei pochi ingredienti in quanto questi si possono dosare in base al proprio gusto e al numero dei commensali.

Ingredienti:
-          Polpo
-          Patate
-          Cipolla
-          Sale
-          Olio EVO
-          Paprika dolce
-          Peperoncino (facoltativo)
-          Sale affumicato

Il procedimento è semplice.

1.     Fate bollire il polpo in abbondante acqua salata. (Normalmente si aggiunge anche una cipolla ma io non la metto.) Cotto il polpo, lasciatelo raffreddare nell’acqua di cottura.

2.     Lavate e sbucciate le patate e tagliatele a fette spesse 1 cm. Lessatele fino a quando saranno tenere. Mettete le patate sgocciolate in una terrina, conditele con olio, sale affumicato e un po’ di cipolla grattugiata o affettata molto sottilmente – (il perché non metto la cipolla a cuocere insieme al polpo).

3.     Sgocciolate il polpo, tagliatelo a rondelle e, in una ciotola, conditelo con olio, paprika dolce e, se piace, peperoncino.

4.     Coprite le ciotole e fate insaporire in frigo per circa un’ora.

5.     Al momento di servire, disponete le patate in un piatto con sopra il polpo. Decorate con una fogliolina tenera di sedano.

N.B. – A qualcuno piace cuocere le patate nell’acqua di cottura del polpo per far assorbire
          il sapore.
         Sappiate che in questo caso si altera il colore delle patate.

Conchiglioni ripiene di melanzane


Io amo la pasta al forno per due motivi. Il primo, perché è buonissima (ovvio!) ed il secondo è che mentre cuoce nel forno posso liberarmi di stoviglie e quant'altro in anticipo. Con questa ricetta ho voluto creare una pasta al forno leggera, ideale per la bella stagione in arrivo. Il ripieno non è un impasto pesante ma ingredienti semplici tenuti insieme dalla mozzarella. E' un piatto accattivante e profumato, perfetto per quando ci sono ospiti.

Conchiglioni ripiene di melanzane
-  primo piatto
-  per 6 persone

Ingredienti:
250 g di conchiglioni
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
6 ciuffetti di basilico
Olio per friggere
Farina

Per il sugo:
300 ml di passata di pomodoro
2 spicchi d’aglio, sbucciati e schiacciati
8 filetti d’acciughe sotto sale
20 g di capperi sotto sale
Peperoncino (facoltativo)
50 ml d’olio EVO
¼ cucchiaino di zucchero
Sale

Per il ripieno:
400 g di melanzane lunghe
1 spicchio d’aglio, sbucciato e schiacciato
5 – 6 foglie di basilico
200 g di mozzarella di bufala
80 ml d’olio EVO
Sale – pepe

In una casseruola, su fuoco non troppo vivace, soffriggete nell’olio l’aglio, i capperi sciacquati e tritati, le acciughe e, a vostro piacimento, il peperoncino. Fate insaporire per qualche minuto fino a quando le acciughe si saranno sciolte. Eliminate l’aglio ed aggiungete il passato di pomodori, il sale e lo zucchero. Coprite e lasciate cuocere dolcemente per una ventina di minuti mescolando di tanto in tanto.

Lavate e spuntate le melanzane. Pelatene una sola mettendo da parte la buccia. Riducete le melanzane in una dadolata di circa 1 cm che verserete in una padella insieme all’olio, l’aglio ed un pizzico di sale. Fate rosolare a fuoco basso, girando spesso, fino a quando le melanzane saranno cotte. Aggiustate di sale e pepate a piacere. Spegnete il fuoco e fate raffreddare a recipiente coperto. Lavate, asciugate e tagliate a striscioline il basilico. Sminuzzate la mozzarella, lasciatela colare il liquido in eccesso ed incorporatela alle melanzane insieme al basilico.

Tagliate la buccia di melanzana a filetti sottilissimi, infarinateli leggermente e friggeteli 2 minuti in olio bollente. Scolate su carta assorbente.

Lessate la pasta in abbondante acqua salata per 6 minuti prelevandola con un colino in modo da non romperla e trasferendola su uno strofinaccio a colare e raffreddare un po’. Farcite ogni conchiglia con il composto di melanzane e mozzarella completando con un cucchiaio scarso del sugo preparato.

In una teglia da forno, fate uno strato sottile di sugo e adagiatevi le conchiglie in un unico strato. Irrorate con un filo d’olio e spolverizzate con il parmigiano. Coprite la teglia con un foglio di alluminio e infornate a 200° per 20 minuti.

Per servire, mettete due cucchiai di sugo al centro del piatto allargandolo un po’ con il dorso del cucchiaio. Adagiatevi sopra 5 conchiglioni disposte a raggiera a mo’ di petali di fiore. Decorate con un ciuffetto di basilico al centro e la buccia fritta sbriciolate cosparsa intorno.

 

 

 

'ncapriata - Fave e Cicoria



Un classico della cucina tradizionale pugliese, rustico e dal sapore antico questo è un antipasto di tutto rispetto. Sarà sì un piatto povero ma di gusto ne è ricchissimo. La dolcezza delle fave e l’amarognolo della cicoria sono una combinazione vincente.


‘ncapriata – Fave e Cicorie
 -          antipasto
 -          per 4 persone

Ingredienti:
100 g di fave secche decorticate
Olio EVO
1 mazzo di cicoria
1 spicchio d’aglio
Sale e pepe
Peperoncino (facoltativo)
Pecorino romano (oppure, se preferite, parmigiano reggiano)
1 fetta di pane di segale
 
Mettete le fave in ammollo in abbondante acqua per tutta la notte. Scolatele e sciacquatele. Mettetele in una casseruola, coprite con acqua fredda e portate a bollore. Eliminate via via la schiuma che si viene a formare, poi abbassate la fiamma al minimo e fate cuocere lentamente senza mai mescolare. Trascorsa un’ora, incominciate a rimestare spesso con un cucchiaio di legno fino a quando le fave saranno disfatte. Salate e pepate a piacere e cuocete ancora per mezz’ora aggiungendo altra acqua se necessario. Quando le fave saranno diventate una crema morbida, spegnete il fuoco ed incorporate 4 cucchiai di olio amalgamandolo energicamente.

Nel frattempo, lavate, tagliate a pezzetti e lessate per 4 – 5 minuti la cicoria. In una padella scaldate 3 cucchiai d’olio e fate imbiondire l’aglio che poi eliminerete. Unite la cicoria, un pizzico di sale e, a vostro piacimento, il peperoncino. Saltate la cicoria per qualche minuto facendola insaporire nell’olio aromatizzato.

Tagliate la fetta di pane in 4 spicchi. Adagiateli in 4 bicchieri da Martini (oppure in piccole coppe) mettendo la cicoria da un lato e la crema di fave da l’altro. Cospargete con qualche scaglia di formaggio.

 

 

 

Scialatielli ai Sette Sapori



Da non confondersi con i famosi “spaghetti ai sette odori”, che prevede l’uso di diverse erbe e pomodorini regalandoci un piatto prelibato e dal sapore tipicamente italiano. In questa pietanza vi è una combinazione di verdure che si sposano alla perfezione tra loro creando alla fine un gusto unico e squisito.
 

Scialatielli ai Sette Sapori
-          primo piatto

 
Ingredienti per condire 500 g di pasta:

1 carota piccola

1 peperone rosso o giallo    – oppure ½ peperone rosso e ½ peperone giallo

1 melanzana lunga

2 zucchine piccole

2 spicchi d’aglio

1 cipolla

una manciata di basilico

½ bicchiere di olio EVO

vino bianco

sale - pepe

500 g di scialatielli

 
Lavate le verdure. Sbucciate l’aglio e la cipolla e tritateli molto finemente. Con un pelapatate raschiate la carota e tagliatela a dadini piccoli. Al peperone togliete il picciolo, i semi ed i filamenti bianchi. Riducetelo a dadini di circa 1 cm. Spuntate la melanzana lasciando la buccia. Tagliate anch’essa a dadini di 1 cm. Spuntate anche le zucchine e tagliatele a metà per la lunghezza e poi di nuovo a metà. Ad ogni “bastoncino” eliminate la parte interna composta da semini in modo da avere solo la polpa più soda e meno acquosa che tagliarete a dadini.

In un tegame capiente fate soffriggere nell’olio l’aglio e la cipolla senza farli dorare. Aggiungete la carota e cuocete qualche minuto. Bagnate con una spruzzata di vino e quando il liquido si sarà asciugato unite il peperone e cuocete per altri 3 – 4 minuti. Unite, poi, la melanzana e solo a questo punto regolate di sale e pepe. Fate cuocere finchè la melanzana diventi morbida poi aggiungete le zucchine e metà del basilico spezzettato. Cuocete ancora per qualche minuto.

Nel frattempo lessate la pasta in abbondante acqua salata e prima di scolarla prelevate una tazzina dell’acqua di cottura. Fate saltare la pasta insieme al “cocktail” di verdure aggiungendo l’acqua riservata ed un filo d’olio. Impiattate e decorate con il rimanente basilico.

 

 

Festa della Mamma



 
Festa della Mamma
14 maggio 2017 
 
Auguri a tutte le mamme del mondo

Coniglio Rosolato con Cipolle Caramellate



Questo piatto è veramente buono. Trovo che le carni del coniglio risultino più tenere e delicate se lasciate insaporire tutta la notte con degli aromi.
Importante: Usate un tegame abbastanza grande da contenere il coniglio in un unico strato.

Coniglio rosolato con cipolle caramellate
- secondo piatto

Ingredienti:
1 coniglio tagliato a pezzetti
700 - 800 g di cipolle rosse e ramate
1 carota piccola
un bicchiere di olio EVO
un bicchiere di vino bianco
3 rametti di rosmarino
sale e pepe

per marinare:
1 limone grande (oppure 2 piccoli)
4 - 5 rametti di rosmarino
una bella manciata di foglie di salvia
sale

La sera prima:
Lavate accuratamente il coniglio e mettetelo in una ciotola capiente. Aggiungete le erbe aromatiche, le scorzette ed il succo del limone ed una presa di sale. Massaggiate un po' il coniglio con gli aromi. Versateci sopra dell'acqua fino a coprirlo completamente. Coprite bene il contenitore e riporrete in frigo per tutta la notte.

Affettate le cipolle e tagliate la carota a dadini. Sgocciolate i pezzetti di coniglio e tamponateli con carta assorbente. In un largo tegame riscaldate l'olio con il rosmarino, che poi eliminerete, e rosolate il coniglio girandolo più volte. Quando sarà diventato dorato e tutto il liquido si sarà asciugato, versateci il vino e fate sfumare. Aggiungete le cipolle, la carota, il sale e, a piacere, il pepe. Abbassate la fiamma e coprite il tegame. Fate cuocere lentamente, mescolando spesso, fino a quando le cipolle saranno caramellate, cioè saranno brune, morbide e dolci. A questo punto alzate la fiamma e fate cuocere un altro po' a tegame scoperto.

N.B.: Assicuratevi di avere abbastanza pane fresco e croccante per "fare la scarpetta" 
        (raccogliere tutto quel sugo saporitissimo)!!!




Il Pane e le Torte Salate



IL PANE E LE TORTE SALATE
Giunti Editore - 2016

Questo libro si divide in due parti e devo ammettere che è stato davvero una deliziosa sorpresa.
Nella prima parte mi aspettavo di trovare ricette di pane fatto in casa utilizzando ogni varietà di farina diversa da quella comunemente impiegata (e più facile da reperire). Invece in questo ricettario si possono trovare numerose e diverse tipologie di pane, sia quelli classici del nostro Paese, sia quelli di provenienza internazionale - in entrambi i casi pronti ad essere piacevolmente apprezzati ed accolti sulle nostre tavole.
Nella seconda parte, invece, è raccolta un'ottima collezione di pani rustici e torte salate di tipicità regionale; una fresca ventata di cambiamento rispetto alle solite ricette che compaiono costantemente in altri libri di cucina.
Ogni ricetta è corredata da una splendida foto a colori, estremamente elegante nella sua semplicità.
Ma ecco il punto più importante: ogni procedimento è spiegato in maniera chiara e comprensibile, ed è possibile reperire gli ingredienti anche nei più piccoli negozi di alimentari (cosa importante per chi vive nei piccoli centri).
Sarebbe interessante trovare anche altri volumi di questa collana, che sicuramente non mi deluderanno.

Patate Hasselback




La ricetta delle Patate Hasselback ha avuto origine nel ristorante Hasselbacken di Stoccolma.
La particolarità del piatto sta nel modo in cui vengono affettate le patate - sottilmente ma non fino in fondo - cioè a fisarmonica. Per aiutarsi a fare tagli precisi ci sono vari trucchi da adoperare:
-  allineare 2 cucchiai di legno o 2 bacchette cinesi ad entrambi i lati della patata. Il
   loro spessore fermerà il coltello
-  adagiare la patata in un cucchiaione tagliando fino al bordo del mestolo
-  inserire 2 spiedini nella patata a circa 1 cm dal fondo. Il coltello non potrà andare
   oltre.
La ricetta originale prevede la cottura con burro, sale ed una spolverizzata di pangrattato. Questa è la mia versione:

Patate Hasselback
-  contorno

Ingredienti:
per ogni patata:
- qualche fogliolina di salvia
- un rametto di rosmarino
- un rametto di timo
- una striscia di scorza di limone (solo la parte gialla)
- un pezzetto di aglio
- sale e pepe
- olio EVO

Tritate molto finemente le erbe, la scorza di limone e l'aglio. Mettete da parte.

Lavate bene le patate. A piacere si possono pelare oppure lasciarle con la buccia. Prendete una patata e tagliatela a fettine molto sottili lasciando la parte terminale intatta. Man mano che sono pronte mettetele in una ciotola con acqua fredda. Sciacquatele sotto l'acqua per rimuovere l'amido in eccesso. Asciugatele bene tamponandole con uno strofinaccio.

Aprite con cautela una patata ed inserite un po' del trito fra ogni lembo tagliato. Salate e pepate a piacere. Adagiatela in una pirofila precedentemente unta di olio e procedete allo stesso modo con le altre. Irroratele con l'olio ed infornate a 200°. Il tempo di cottura dipenderà sulla grandezza delle patate che dovranno risultare dorate e croccanti sopra e tenere all'interno.

N.B. - Si sconsiglia usare patate novelle in quanto troppo "acquose".


Riso con Peperoni e Montasio



Pur essendo un formaggio da tavola, il Montasio giovane dona al piatto un sapore morbido e delicato che si abbina ottimamente alla dolcezza rustica dei peperoni e delle cipolle. Il dragoncello, invece, lascia un piacevole retrogusto fresco.

Riso con Peperoni e Montasio        
-  primo piatto
-  per 6 persone

Ingredienti:
400 g di riso parboiled
2 cipolle
2 peperoni gialli (di media grandezza)
2 peperoni rossi (di media grandezza)
80 ml olio EVO
sale - pepe
1 cucchiaino di dragoncello essiccato
200 g di Montasio giovane
un cucchiaio di prezzemolo tritato

Cuocete il riso in acqua leggermente salata. Scolatelo e passatelo velocemente sotto acqua fredda in modo da fermare la cottura. Lasciatelo nel colapasta a sgocciolare.

Pulite le cipolle ed i peperoni e tagliateli a dadini non troppo piccoli (circa 1 1/2 cm di lato) e mettete il tutto in un largo tegame. Soffriggete le verdure con l'olio, un pizzico di sale ed il dragoncello. Fate attenzione a non far abbrustolire le cipolle che devono diventare tenere ma non fritte ed i peperoni ancora leggermente "al dente". Aggiustate di sale e pepate a piacere.

Aggiungete il riso amalgamandolo bene ai peperoni. Togliete, poi, il tegame dal fuoco ed aggiungete il Montasio tagliato a dadini piccoli. Il formaggio si deve soltanto ammorbidire. Spolverizzare con il prezzemolo tritato.

Servite a temperatura ambiente.