Una panzanella vecchia cinque secoli



La panzanella come la conosciamo oggi è un piatto squisito della cucina estiva che con la sua semplicità ha saputo conquistare un posto d'onore nella lunga lista dei capolavori culinari italiani ma la versione che si mangiava prima dell'arrivo del pomodoro si presenta altrettanto straordinaria.
Nel secolo XVI Agnolo di Cosimo, pittore fiorentino ai tempi dei Medici conosciuto come il Bronzino, elogiava il piatto nella sua opera "In lode della cipolla":
 
Ma chi vuol trapassar sopra le stelle
di melodia, v'aggiunga olio e aceto
e 'ntinga il pane e mangi a tirapelle.
(…)
Una insalata di cipolla trita
colla porcellanetta e' citriuoli
vince ogn'altro piacer di questa vita.
Questo trapassa l'amor de' figliuoli
e d'amici e di donne, che con essi
t'ammazzeresti per due boccon soli.
Considerate un po' s'e' s'aggiugnessi
bassilico e ruchetta; oh, per averne
non è contratto che non si facessi!

Una panzanella vecchia cinque secoli 

- Bagnate del pane raffermo e strizzatelo.
- Aggiungete cipolle e cetrioli tagliati e condite con sale, olio e aceto.
- Unite basilico spezzettato e rucola.







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